Città di Castello, 31 ottobre / 5 novembre
Per il terzo appuntamento del ciclo sulle “Virtù ecologiche” la Fiera delle Utopie Concrete affronterà la virtù dell’Equità. Gli ultimi trent’anni di selvaggia globalizzazione hanno fatto crescere l’inequità tra paesi ricchi e poveri e all’interno dei paesi stessi in un modo che viola profondamente il nostro senso di equità ma mette anche a rischio uno sviluppo capace di futuro. L’inequità ostacola lo sviluppo e indebolisce la coesione sociale. L’unica strada per superare la crisi attuale porta verso un’economia verde ed equa con quattro campi vitali d’azione: strategie di sostenibilità, clima ed energia, agricoltura e responsabilità sociale d’impresa.
La Fiera delle Utopie concrete 2012 affronterà il tema partendo dal contesto territoriale dell’Alta Valle del Tevere in una prospettiva nazionale ed europea presentando gli attori importanti che oggi con le loro azioni decise sono nell’avanguardia della ristrutturazione verso l’economia verde, definendo le condizioni quadro necessarie in modo che altri possano seguire ed individuando le nuove alleanze tra imprese innovative, enti locali e regionali, il governo nazionale e altri.
Programma
Sabato, 27 ottobre
ore 17.00, Logge Gildoni, ex Logge Bufalini
Tipico e Biologico – Sapori e odori per la sostenibilità del territorio
in collaborazione con XXXIII Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei Prodotti Agro-alimentari
intervengono
Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agrarie, Regione Umbria
Luca Secondi, assessore all’ambiente, Comune di Città di Castello
Enrico Carloni, assessore alle politiche economiche, Comune di Città di Castello
Mauro Severini, Comunità Montana Alta Umbria
Luca Panichi, presidente Coldiretti Perugia
Luca Girolamo Stalteri, azienda agricola biologica “Il Lombrico felice”
Modera
Karl-Ludwig Schibel, Agenzia Fiera delle Utopie concrete
Mercoledì, 31 ottobre
ore 15.30 – 18.30, Sala Consiliare, Piazza Gabriotti
L’evento è accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Perugia ai fini della Formazione Professionale Continua (il numero di crediti è pari al numero delle ore di lezione)
Green Economy nell’Altotevere
L’Altotevere è un territorio di grande pregio. Il tartufo e altri prodotti tipici, il tesoro artistico e culturale, la qualità dell’ambiente, la bellezza del paesaggio e un vivace settore industriale sono tasselli importanti dello sviluppo locale. La Green Economy si riferisce a un modo di produrre e distribuire che punta su qualità, efficienza di risorse ed energia e conversione verso un territorio capace di futuro. Quali sono le traiettorie di sviluppo economico in un periodo di crisi che necessita e premia l’innovazione? Quale il contributo della Green Economy?
Saluti
Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello
Mauro Severini, Comunità Montana Alta Umbria
Introduzione ai lavori
La strategia di sviluppo dell’Umbria al 2020
Catiuscia Marini, presidente Regione Umbria (invitata)
Creatività, innovazione e sviluppo del territorio
Fabio Rossi, presidente Fattoria Autonoma Tabacchi
Come chiamare la gente a bordo: Collaborazione, partecipazione e consenso nella politica ambientale di Friburgo
Franziska Breyer, dirigente Comune di Friburgo, Germania
Produttività, competitività e lavoro: le prospettive dell’Umbria verso il 2020
Bruno Bracalente, Facoltà di economia, Università di Perugia
Alta Umbria territorio capace di futuro – attori e progetti
Interventi programmati
Mario Magini, Pierluigi Bruschi, Giuseppe Cistaro
Conclusioni
Enrico Carloni, assessore alle politiche economiche, Comune di Città di Castello
Segue Inaugurazione della XXXIII Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei Prodotti Agro-alimentari
Venerdì, 2 novembre
ore 9.30 – 13.00, Sala degli Specchi, Circolo degli Illuminati, Piazza Matteotti
Workshop: Attuare i Piani d’Azione per l’energia sostenibile – strumenti di finanza innovativa
Alla diminuzione delle risorse degli enti locali corrisponde un ruolo sempre più importante come promotori e coordinatori dello sviluppo economico endogeno. I Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) - impegno preso con l’adesione al Patto dei Sindaci - offrono ai Comuni coinvolti un quadro strategico per uno sviluppo territoriale intelligente. Però anche i migliori piani fanno poca strada senza meccanismi operativi, dei quali quello più delicato sono le fonti di finanziamento. Il workshop presenterà la programmazione finanziaria dell’Unione europea per il 2014-2020 e un quadro delle opportunità di finanziamento dei PAES nonché il caso “One Smart City Narni-Terni”. Segue un dibattito con i relatori ed i partecipanti secondo il modello Fish Bowl.
Saluti
Luca Secondi, assessore all’ambiente, Comune di Città di Castello
I nuovi programmi europei e il quadro strategico previsto per la programmazione finanziaria dell’UE nel periodo 2014 – 2020
Andrea Pignatti, esperto progettista comunitario
Le azioni nei Piani d’Azione per l’Energia sostenibile e il loro finanziamento
Mario Caputo, Meridiana Italia
Gli Stakeholder nel Paes di Tavagnacco
Roberto Camatel, Innovazione multidisciplinare
One Smart City Narni-Terni
NN
Dibattito "Fish Bowl"
Modera: Eva Lotz
Venerdì, 2 novembre
ore 15.30 – 18.30, Sala degli Specchi, Circolo degli Illuminati, Piazza Matteotti
Finanza sostenibile – il sostegno economico per uno sviluppo capace di futuro
L’evento è accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Perugia ai fini della Formazione Professionale Continua (il numero di crediti è pari al numero delle ore di lezione)
La conversione verso un territorio low carbon come lo prevede il Piano di Azione Energia Sostenibile, richiede consistenti finanziamenti da investire in efficienza energetica, energie rinnovabili e in un sistema di mobilità sostenibile. In tempi di bilanci degli enti pubblici estremamente ristretti, la parte minore proverrà da fondi propri. Quali saranno le strategie finanziarie regionali per il 2014-2020? Quali modelli finanziari ed organizzativi innovativi per affrontare le misure necessarie per rendere dei territori come l’Altotevere capace di futuro?
Saluti
Luca Secondi, assessore all’ambiente, Comune di Città di Castello
Fernanda Cecchini, assessore all'agricoltura e allo sviluppo rurale, Regione Umbria
La Green Economy in Umbria – la via lungo la quale trovare la soluzione alla crisi?
Francesco Ferrante, vicepresidente Kyoto Club
L’intervento pubblico per creare valore aggiunto
Lucio Caporizzi, direttore regionale alla programmazione, innovazione e competitività dell'Umbria
PAC 2014-2020 e un’agricoltura umbra capace di futuro
Angelo Frascarelli, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Perugia
Che cosa serve al sistema Umbria per rimettersi in marcia?
Marcella Galvani, presidente Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Perugia
Le reti di imprese – una risposta alla crisi?
Luca Castagnetti, Studio Impresa, Verona
Conclusioni
Walter Verini, membro Commissione Finanze, Camera dei Deputati
Lunedì, 5 novembre
ore 10.00 – 13.00, Sala degli Specchi, Circolo degli Illuminati, Piazza Matteotti
L’energia sostenibile e il frigorifero in casa mia
Sarà presentato il lavoro di ricerca delle classi 4E e 4H del Liceo Scientifico Tecnologico di Città di Castello sulla campagna delle Nazioni Unite “Energia sostenibile per tutti”. Per il sud del mondo significa combattere la povertà energetica, per i paesi ricchi del nord significa più che altro un impegno ad abbassare i propri consumi e soddisfarli con fonti rinnovabili. Per rendere il concetto dell’“energia sostenibile” più concreto e capire come si riferisce alla nostra vita quotidiana gli studenti hanno osservato i propri comportamenti verso un comune elettrodomestico: il frigorifero. Presenteranno foto, diari, ricerche, poesie e un’animazione Stop motion.
Saluti
Michele Bettarelli, vicesindaco di Città di Castello
Con
Gli studenti delle classi 4/E e 4/H, Liceo Scientifico Tecnologico Polo Tecnico “Franchetti Salviani”
Cecilia Bruschi, Agenzia Utopie Concrete, Città di Castello
Peter Kammerer, docente Università di Urbino
Luigi Mirri, docente “Franchetti Salviani”, Città di Castello
Beatrice Pucci, artista, Cagli
Mercoledì 31 ottobre - Lunedì 5 novembre
ore 10.00 – 13.00, 15.00 – 18.30, Quadrilatero di Palazzo Bufalini
Le Mostre
Coscienza ecologica e vita quotidiana – il frigorifero
Una mostra documentaria del progetto di educazione ambientale “L’energia sostenibile e il frigorifero in casa mia”
Trasparenze Interpretazione Comunicazione
Un percorso tra disegni e parole in tema di salute
Una mostra dell’associazione culturale Tavola Amica, ASL 1 Città di Castello
Il progetto si svolge nell'ambito dell'Anno internazionale energia sostenibile per tutti
Si tratta dell’elettrodomestico più usato e diffuso nelle case di tutto il mondo, quello che tutti noi diamo per scontato che ci sia e anche quello che resta sempre acceso. Qualcuno ha provato, o prova, a farne a meno in nome della sfida quotidiana di un nuovo stile di vita senza sprechi mentre altri ne colgono il potere di seduzione delle forme rotonde e perfezionate nel tempo.
È proprio la banalità dell’oggetto d’interesse che rappresenta perfettamente la sfida della svolta energetica: una parte importante di questa trasformazione verso una società capace di futuro la gioca l’innovazione tecnologica con nel nostro caso frigoriferi sempre più efficienti. Una classe A+++ consuma meno di 200kWh/anno se usato in modo corretto. L’uso corretto invece non è una questione tecnica, ma culturale e la banalità sta nella spensieratezza con cui si usano questi prodotti del progresso tecnologico, dall’automobile al televisore e computer, dall’aspirapolvere al frigorifero. Una volta che si comincia di dedicare qualche pensiero al cibo che mangiamo e all’energia che usiamo – e sono cibo ed energia i due grandi temi della conversione ecologica – la banalità evapora e cede a uno sguardo del tutto nuovo su questo oggetto sorprendente – il nostro frigo in casa.
Da qui parte l’idea di questo progetto di comunicazione ambientale che si rivolge prima di tutto ai giovani della nostra cittadina umbra ma che mira a coinvolgere una fascia più ampia della comunità che vi abita, con l’intento di sollevare una riflessione esemplare di validità generale sui temi della sostenibilità ambientale e la qualità della vita.
Una conferenza, in occasione della Fiera delle Utopie Concrete 2012, sarà dedicata alla presentazione del lavoro di ricerca che i giovani di Città di Castello svolgeranno sul tema dell’edizione in corso. Questo tipo di lavoro sulla virtù ecologica dell’“Equità” ricondurrà il tema dell’anno (“Sostenibilità ed equità”) alle esperienze e alla vita quotidiana degli studenti. Il lavoro dal titolo “Valutare la propria impronta ecologica”. Proposta di osservazione: il frigorifero in casa mia” sarà svolto dagli studenti in veste di “Sostenitori dell’anno internazionale energia sostenibile per tutti” segnalandolo alla campagna delle Nazioni Unite e seguendo le altre attività che si svolgono in Italia e nel mondo nell’ambito della campagna medesima. Il progetto prevede un intervento artistico, che coinvolgerà gli studenti e che sarà diretto dall’artista Beatrice Pucci, attraverso la proiezione di una video-installazione, con oggetto il frigorifero, realizzata con una ripresa che segue la tecnica della “stop motion”.
Attraverso un approccio metodologico, che comincia con il monitoraggio del proprio frigorifero di casa per misurarne i consumi e analizzarne le caratteristiche, il tipo di indagine che il progetto propone mette le basi per una riflessione più ampia su che cosa significa promuovere un uso equo dell’energia nelle nostre città e quali sono le implicazioni di un tale atteggiamento ragionato sul nostro stile di vita. Capire che cosa accade a livello locale è importante per stabilire quali sono i presupposti per dare alla comunità mondiale la capacità di futuro.
Non si tratta certo di una ricerca rappresentativa, però qualche elemento qualitativo interessante è emerso dall’inchiesta che l’Agenzia Utopie Concrete ha condotto sull’elettrodomestico più diffuso e usato che si trova nel 95% delle case italiane: il frigorifero. In occasione del Festival della Solidarietà, che si è svolto nel Parco Alexander Langer il secondo weekend di luglio, oltre ottanta persone si sono prese il tempo per rispondere alle 14 domande sul proprio frigorifero e il risultato, per quanto prevedibile, conferma abbondantemente l’impressione che tutti lo usano e nessuno lo conosce. Sono in 12, circa il 15%, a saper indicare il volume del proprio frigo. Ma lascia perplesso il fatto che qualcuno è convinto che sia soltanto di 5 litri, mentre il resto perlopiù sta tra 200 e 300 litri, valori plausibili. Tutti sanno dire se il frigo contiene anche un congelatore mentre regna una ignoranza totale, o quasi, sulla domanda della potenza e quindi del consumo. Uno risponde “tanti” e potrebbe aver ragione, come quello che opta per 100 W, mentre i due che indicano 500 Watt di sicuro sbagliano. Per dire la verità il consumo non dipende solo da quanta energia elettrica viene assorbita (quindi i Watt) ma anche per quanto tempo questo accade (kWh), il che a sua volta ha a che vedere con le quantità che devono essere raffreddate, la frequenza con la quale si apre e chiude il frigo, la temperatura nella stanza e l’isolamento termico della cassa. Però forse la domanda sui watt è veramente troppo tecnica e quindi basta sapere la classe energetica, che infatti la metà degli intervistati sa indicare. Fatta eccezione per due solitari “B” tutti gli altri frigoriferi risultano in classe “A” o “A+”. Sembra abbastanza realistica la misurazione di quante volte al giorno si apre e chiude il frigo. Diversi arrivano a 50 volte e sicuramente è più vicino ai propri comportamenti di quanti pensano di arrivare solo a 3/4 volte. Ventuno persone rispondono di potersi immaginare di farne a meno mentre una sessantina non riesce a immaginarsi una vita senza frigo. Conclusione? Il frigorifero rimarrà l’elettrodomestico più usato dalle donne e dagli uomini - giovani e anziani -, più presente della lavatrice, dell’aspirapolvere, del frullatore o qualsiasi altro oggetto domestico e resterà anche l’oggetto che tutti hanno sotto gli occhi e nessuno conosce.
È il protagonista di un video, seguendo la tecnica del “passo a uno”, fotogramma per fotogramma, che riassume le tematiche sviluppate dai tre gruppi di lavoro, composti dai giovani studenti tifernati. Nel video il frigorifero prende vita criticando le nostre cattive abitudini. Appesantito dal troppo cibo introdotto al suo interno, comincia a sputare gli alimenti inutili per il nostro fabbisogno nutrizionale e quelli non sostenibili perché arrivati da troppi chilometri di distanza dalle nostre abitazioni. Il frigorifero disapprova gli sprechi che avvengono abitualmente al suo interno; l’esubero di cibo che non sarà mai consumato. Questo video, in chiave ironica, ha come obiettivo lo sviluppo del senso critico riguardo ai consumi e la consapevolezza dello spreco di energia prodotta per creare beni superflui.
Guarda il video "Il mio frigorifero prende vita":
RELAZIONI Fiera delle Utopie Concrete 2012
È possibile fare il download delle relazioni delle conferenze tenute in occasione della Fiera delle Utopie Concrete 2012
31 ottobre 2012 "Green Economy nell'Altotevere"
- Fabio Rossi, presidente Fattoria Autonoma Tabacchi
download relazione
- Franziska Breyer, dirigente settore ambiente Comune di Friburgo, Germania
download relazione
- Mario Magini
download relazione
2 novembre 2012 "Workshop: Attuare i Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile - strumenti di finanza innovativa"
- Andrea Pignatti, InEuropa
download relazione
- Mario Caputo, Meridiana Italia
download relazione
- Roberto Camatel, Thomas Greenman
download relazione
2 novembre 2012 "Finanza sostenibile - il sostegno economico per uno sviluppo capace di futuro"
- Angelo Frascarelli, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Perugia
download relazione
- Luca Castagnetti, Studio Impresa
download relazione
5 novembre 2012 "L'energia sostenibile e il frigorifero in casa mia"
- Luigi Mirri, docente Franchetti Salviani
download relazione
- Dispensa materiali
download materiali
REPORT della Fiera delle Utopie Concrete 2012
Scarica qui il report della Fiera delle Utopie Concrete 2012