Si fermerà a Città di Castello il prossimo 18 giugno la Repubblica Nomade nel suo cammino “Il cuore dell’Italia” tra Firenze – Città di Castello – Assisi – Recanati. Nella giornata di soggiorno nella nostra città il gruppo sarà ospitato per il pranzo nel Parco di Rignaldello da ARCI Caccia per incontrare poi nella Biblioteca Comunale “Giosuè Carducci” la Fiera delle Utopie Concrete.
Il percorso di quest’iniziativa affascinante è cominciato alcuni anni fa, quando un gruppo di donne e uomini che non si conoscevano prima tra di loro hanno voluto sottrarsi al clima di ripiegamento esistenziale e di frustrazione, dominato dal lamento incattivito e inerte sull’esistente, e hanno attraversato l’Italia e l’Europa con una serie di cammini, eleggendo lo spostamento, l’invenzione, l’avventura e la traslocazione a linguaggio e messaggio irradiante.
Quest’anno, dopo gli ultimi cammini europei da Trieste a Sarajevo, da Parigi a Berlino e attraverso la Grecia, la Repubblica Nomade tornerà a camminare nel “Cuore dell’Italia”, così il titolo, e Firenze, Città di Castello, Assisi e Recanati saranno i quattro perni di questo nuovo cammino, legati a Dante, Langer, Francesco e Leopardi. Dice Antonio Moresco, uno dei fondatori dell’iniziativa, “Partiremo da Firenze e attraverseremo altre città e paesi che hanno dato molto al mondo, nelle arti, nelle scienze, negli ordinamenti sociali, nella vita spirituale. Viviamo in un’epoca di grandi e cruciali rischi per la vita stessa della nostra specie su questo pianeta, sempre più minacciata. Un cammino per unire le forze, non solo quelle mentali ma anche quelle fisiche e psicofisiche, come avviene nel gesto elementare, inarreso e prefigurante del cammino.”
In Alexander Langer la Repubblica Nomade trova una persona consanguinea per cui la crisi ecologica è una crisi culturale e spirituale. Per lui esiste un nesso stretto tra la convivenza di uomo e uomo e la pace tra uomo e natura, un pensiero ripreso recentemente nell’ecologia integrale dell’enciclica Laudato Sì. La conversione ecologica richiede l’uscita dall’illusione di poter dominare la natura a favore di un nuovo rapporto in cui l’uomo fa parte di una rete interattiva di esseri viventi in un processo di co-evoluzione. Langer nel 1988 ha dato l’impulso per la Fiera delle Utopie Concrete che nei decenni successivi ha presentato e continua a presentare ogni anno esperienze e soluzioni di conversione ecologica. “Sarà un onore e un piacere”, afferma il coordinatore dell’iniziativa, Karl-Ludwig Schibel, “incontrare i partecipanti del cammino ‘Il Cuore dell’Italia”, e condividere un pezzo di sentiero di riflessioni su un futuro desiderabile prima che si rimetteranno in cammino."